martedì 9 luglio 2013

Confessioni al bar

- un altro, per favore-
La voce di Weeles era rauca, sottotono. Non era un effetto voluto, era solo il frutto di lunghe giornate passate nella culla delle depressione, e non vedeva altra via di uscita se non scendere nel bar accanto al portone del mega palazzo popolare, che lo conduceva fin dentro il suo monolocale con cucinino annesso.
Il locale, "Bad C0mpany", riportava l'insegna luminosa con al suo interno degli strani intagliati in legno sintetico. E la scritta era stranamente in Inglese Standard, e la lingua inglese non veniva parlava in ambienti come quello, il primo strato di periferia. Infatti, la maggior parte degli abitanti di quel buco di palazzi non conosceva l'esatta traduzione semantica di quelle due parole.
Ma alla maggior parte della gente la cosa andava pure bene così, l'importante era trovare un posto dove passare il tempo, e bere.
Weeles conosceva il significato di quelle due parole, "Bad C0mpany". Eppure, non aveva mai chiesto al proprietario il perchè di quella strana scelta del nome.

Il proprietario era davanti a lui, che gli stava servendo lentamente un surrogato del whishy, il Bradyum, qualcosa che le sue papille gustative odiavano profondamente ma che il suo cervello biologico avrebbe apprezzato tantissimo; il fegato, poi, continuando quella vita sarebbe stato seriamente compromesso.
Se poi avesse potuto si sarebbe fatto innestare nel suo cervello meccanico, quello che conteneva l'innesto per il MetaMondo virtuale, un piccolo upgrade che avrebbe simulato le onde distorte di una sbornia.
Eh già, la sbornia cibernetica era quello che gli serviva in giornate come quelle.
- ecco qui- il proprietario del bar gli indicò il bicchiere di Bradyum - te ne ho versato un bel pò, stavolta dovresti stramazzare direttamente al suolo- concluse sorridendo. Ovviamente era un modo di dire, non aveva gli occhi da assassino. Forse un pò da psicopatico...ma chi non li avrebbe avuto da quelle parti, ne convenne Weeles.

Il gestore si stava allontanando, quando una domanda di Weeles lo fermò - perchè l'Inglese Standard?-
Lui si girò, meravigliato - questo locale è aperto da tre anni, e tu sei la prima persona che mi pone una domanda del genere. Allora non sei il classico ubriacone che ha perso speranze-
A Weeles scappò un sorriso, quasi come se quel complimento avesse fatto breccia nella sua corazza di depressione.
- "Bad C0mpany" è il nome di un vecchio OloMovie, che mi è piaciuto. Quando ho aperto questo locale avevo bisogno di un...portafortuna- si soffermò brevemente su questa parola, come se volesse soppesarla -...e quindi, eccoci qui-
- bello, davvero bello- fu il commento laconico di Weeles.
- e tu come fai a sapere che si tratti di Inglese Standard? Ci vuole almeno un'educazione di livello C per sapere queste nozioni base di lingua antica-
- lo so, infatti io possiedo un'educazione di livello A-
- livello A?- il gestore balzò in aria - complimenti! ma che diavolo ci fai alle porte della Periferia? qualcosa è andato storto?-
Lui sorrise - problemi di depressione. Brutto periodo, e non so se voglio uscirne -

Il gestore si avvicinò - la tua OloCoscienza non funziona?-
- disattivata, grazie ad un trick passatomi da un cracker di stato -
- e non puoi parlare con lo psicologo di quartiere? sai che prima o poi, se tu possiedi quel livello di educazione, gli assistenti sociali del Governo arriveranno e ti riempiranno di anti-depressivi. Tu...sballerai dalla felicità. Sballerai sul serio- gli mise una mano sulla spalla - trovati subito uno psicologo e fatti sincronizzare gli emisferi del cervello. Togliti subito quella depressione. Non è permesso essere depressi, a gente come voi -
Weeles lo guardò con attenzione, e poi sorrise.
Bevve il suo bicchiere tutto d'un fiato, buttò 3 monete euroyen sul bancone e si avviò verso l'uscita.
- sarà un bel casino allora- disse Weeles, senza voltarsi.
- perchè?-
- perchè lo psicologo del quartiere sono io- rispose, lasciando aperta la porta del "Bad C0mpany".

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