lunedì 1 luglio 2013

L'importanza di chiamarsi CR3px

- modello standard o modello personalizzato?-
I tre ragazzi rimasero un attimo a pensarci sopra mentre il commesso, con tono annoiato, aspettava l'ennesima risposta alla stessa domanda che faceva a chi si presentava direttamente in fabbrica per richiedere il prodotto finale che produceva la sua multinazionale.
Carlo, Rikku e Jensen non riuscivano proprio a decidersi, quella dell'androide da compagnia era già una faccenda estremamente costosa, altri costi aggiuntivi erano proprio necessari?
- senta, carissimo commesso, ci giriamo un attimo per pensarci, ok?- disse Jensen, con un sorrisone da cortesia.

- Sentite, vi dò al massimo due minuti. Non penso che sia una domanda difficile, e poi non è così sconcio comprarsi...un'androide da compagnia- finì quest'ultima frase con una risatina.
Rikku, con i suoi impianti visivi fissati all'interno delle fessure nei bulbi oculari (provenienti direttamente ad Hong Kong) sembrava guardarlo con rabbia, ma il commesso rilanciò ugualmente lo stesso sorrisone da cortesia di Jensen.
I tre si girarono sincronizzati nello stesso momento.
- questo mi sta già sulle scatole, proporrei di rapirlo e di lasciarlo alle porte della PharmaCology, magari lo accettano come una nuova cavia, un nuovo "tossicomane di Stato"- propose Rikku.
- no, e poi come facciamo a prenderci l'androide da compagnia?- disse Carlo.
- sentite, ormai siamo qui e non possiamo perdere altro tempo: ci serve questo benedetto androide da compagnia, e dobbiamo averlo entro stasera - aggiunse Jensen - e per non perdere tempo siamo entrati qui, all'interno della fabbrica dove producono i vecchi modelli CR3px -

- certo, per evitare tutte quelle stronzate su spese di spedizione e tempi di consegna -  aggiunse Rikku - ma cosa intende per "modello personalizzato"? cioè gli androidi da compagnia non hanno tutti lo stesso software installato?-
- forse è meglio prendere quello "personalizzato", almeno così possiamo mettergli tutte le impostazioni che vogliamo noi-
- ehm, scusate se mi intrometto... - si mise in mezzo il commesso - ...ma per "modello personalizzato" intendevo che le caratteristiche aggiuntive le dobbiamo installare noi, l'utenza finale non ha accesso al software B.R.A.I.N. centrale-
Rikku sembrava ancora infastidito, e il commesso continuò il suo ragionamento - ...dopotutto, a questo mondo c'è un prezzo per qualsiasi cosa, quindi se volete...potrei bypassare un paio di pratiche, e aggiungere personalmente tutti i "potenziamenti" che volete per un piccolo extra-
- perfetto!- esclamò Carlo, contento.

- non così in fretta, idiota- gli disse in sordina Jensen - in che senso "piccolo extra"?- rivolgendosi nuovamente al commesso.
- beh, il modello standard costa un occhio della testa, e voi tre per venire fino a qui dovreste essere parecchio disperati. Quindi vi posso fornire un modello funzionante, un modello che si trova alle mie spalle in questo momento già pronto per la spedizione verso la sua nuova famiglia, una ricca famiglia di Nuova Delhi: potrei darvela a voi, ma per non meno di 3.000 euroyen-
- ehm...3.000 euroyen?- 
Il commesso scosse la testa, per affermare il concetto.
I tre si guardarono negli occhi. O almeno, Rikku simulava il "guardare degli occhi" con questi innesti di Hong Kong.
3.000 euroyen erano troppi, e per l'addio al celibato del loro "compare" erano davvero troppi. Passi un'androide da compagnia, personalizzato con le impostazione da stripper degna delle ragazze del Bolton's Pleasure Palace, ma per quel prezzo non avrebbero mangiato per due settimane standard.
- vabbè, se siete pezzenti allora io ritorno dietro al bancone. E io che perdo tempo con gli straccioni...- si disse mestamente tra sè il commesso.
Jensen guardò negli occhi Rikku, o almeno guardò i suoi innesti. Poi chiese - quanto pagherebbe la PharmaCology per una nuova cavia fresca?-

E i tre sorrisero fra loro, mentre guardavano il commesso girato di spalle.

Nessun commento:

Posta un commento