giovedì 1 settembre 2011

la previsione

- pronti per la visualizzazione completa? - Geremiah era sempre in prima linea, quando si trattava di esporre alla massa una grande mole di dati. Quello era tutto il suo mondo, e non poteva sottrarsi al suo destino. Immaginate qual'è il sogno di un ballerino, o di una musicista famosa, o di qualsiasi altra persona che ama il suo lavoro? Esatto: svolgere il suo lavoro in maniera costante, quasi un grande sogno da cui non ci si sveglia mai. Quello era il mondo di Geremiah: un mondo utopico nel passato, ma che senz'altro si era formato all'interno di un meta-mondo, ovvero quello digitale. Poi, se ci mettiamo dentro tutte le teoria della psicologia digitale, i presupposti ci sono tutti per capire come può evolversi il metamondo digitale fatto di dati, di dati qualitativi e dati quantitativi, di leggi e regole che gestiscono l'universo perenne di pixel, di immagini vettoriali e raster che un uomo del passato non potrebbe mai capire. Ecco, quel mondo pixeliano aveva un unico difetto: non riusciva mai a riposare. Era come i social network di inizio secolo, un secolo fatto di informazione costante che cambia con il tempo: cambia talmente tanto che anch'io, quando ripenso al lavoro di quell'uomo, non riesco a non farmi venire un tremendo mal di testa. Geremiah. Come diavolo farà quell'uomo a non uscire mai dall'universo digitale che gli antichi ingegneri hanno creato per noi? Come diavolo farà a non riuscire mai a dormire? Una ricerca (sempre con dati tridimensionali rielaborati da Geremiah) mostrava come sarebbe evoluto il mondo se l'essere umano non avesse avuto bisogno di dormire. I grafici, 4 pannelli disposti in matrice 2x2 con senso semantico orario, mostravano un andamento basso, quasi a toccare l'asse delle X (l'asse del tempo). Poi, andando avanti con la previsione, le 4 linee che simboleggiavano i 4 ceppi della razza umana andavano alzandosi sempre di più, fino a toccare un punto massimo nel quarto e ultimo grafico. La previsione si chiamava “visualizzazione completa”, e propria quella previsione sarebbe stata l'inizio di un lungo dibattito all'interno del mondo scientifico e para-religioso che avrebbe portato al giorno d'oggi: il giorno in cui l'umanità avrebbe rinunciato per sempre alle ore di sonno che aveva sempre contraddistinto le ore del giorno e della notte. Non potevo non pensare ad una vita senza sogni. Io non ci riuscivo, ma la maggioranza dell'umanità si. E se lei voleva, allora dovevo volere anch'io. Tutte le procedure erano pronte, e nel pomeriggio sarebbe scattata la “visualizzazione”. Quindi, con un po' di amaro in bocca mi gustai ogni secondo della dormita che avevo fatto e del risveglio che avevo appena compiuto. La mattina, quando i pensieri tardano ad arrivare. Quando succedeva mi dava un gran fastidio; e quella mattina, invece, gustavo con una punta di amarezza tutto ciò. Poi, dalla cucina arrivò una voce che riconoscevo fra mille, la voce dell'uomo che aveva preparato la “previsione della visualizzazione”: Geremiah, l'uomo dei dati. - pronti per la visualizzazione completa?-

Nessun commento:

Posta un commento