lunedì 8 agosto 2011

All'origine del problema

- analizziamo il percorso staminale della sua mente, mr. Maniz: come vede, la neurogenesi prosegue tranquillamente il suo corso dentro il suo ippocampo. possiamo procedere al prelevamento di altri tipi di cellule. E' stato in ambienti stimolanti, oppure ha partecipato a dei giochi che richiedevano particolare impegno? perchè qui l'elaboratore indica la nascita di oltre 600.000 unità di cellule staminali...-
- in effetti, dottore, ho assunto un mix di red marjuana e foglie di tabasco per prepararmi psicologicamente alla competizione nord-europea di calcio. Il calcio può essere considerato un gioco interattivo?-
- si, in effetti il calcio rientra in queste categoria. E' un gioco di squadra in cui lei collabora alla stesura di uno schema di gioco, che a sua volta si divide il 3 fasi: difesa, tenuta dello schema e attacco. praticamente, le 3 regole basilari della natura umana. Perfino le staminali adottano questo tipo di difesa- disse, voltandosi, il dottore che procedeva al prelievo settimanali delle cellule cerebrali staminali di Matiz, uno dei 70 volontari del centro che prendeva una certa somma di denaro per quello che veniva considerato uno dei business più in voga degli ultimi 40 anni.
Alcuni dei "magnifici 70", però, non erano totalmente contenti della scelta di donare parti del loro cervello (ormai considerati vere e proprie coltivazioni) per dare materia prima alle "creme di vigore mentale", una delle tante applicazioni che facevano evitare malattie neocerebrali. Infatti, Matiz poco tempo prima aveva avuto a che fare con una certa Timberly, una vocalist di un gruppo jazz-rock caduto in disgrazia poichè il batterista era morto. Il sound del gruppo, raccontava la ragazza, era il fattore vincente di ogni loro tour, e il batterista era anche quello che scriveva i testi. Dopo la sua morte, tutto era cambiato e lei aveva deciso di diventare una "coltivatrice di staminali", soprattutto nella lotta contro lo stress.
Matiz non era mai venuto a contatto con quel reparto, ma Timberly aveva sconsigliato, con una voce abbastanza interrotta, di entrare a far parte di quello staff.
- dottore - disse Matiz con voce abbastanza flebile per poter autodistogliersi dai suoi pensieri - cosa succede ai coltivatori del "reparto stress"? -
Il dottore fermò il conteggio dei valori delle staminali, complicata di per sè visto che doveva applicare una mutua informazione non molto facile, e rivolse uno sguardo incuriosito al suo paziente.
- perchè, mr.Matiz, vuole saperlo? ha visitato il reparto?-
- no, ma conosco della gente che ha paura di entrarci. lei che mi dice?-
- beh, la storia di quel reparto è abbastanza complicata: 40 anni fa uno studio ufficiale rivelò che gli europei non avevano problemi nella procreazione. Questa, agli occhi di tutti fu una notizia indifferente ma studiata nel dettaglio per innestarsi nel subconscio nelle masse. Infatti, l'essere umano se non sente minacciato il suo diritto alla procreazione continua tranquillamente a vivere la sua vita. Ma la realtà era tutt'altro: in Europa le nascite erano calate vertiginosamente rispetto alle statistiche del passato. Se le masse avessero saputo, nel loro subconscio avrebbero saputo che i fattori socioeconomici in cui erano sommersi non erano sufficientemente tranquilli: si sarebbero preoccupati e sarebbe iniziata una reazione a catena che avrebbero portato a vere e proprie sommosse. Sa qual'era la causa principale delle mancate nascite?-
Matiz seguiva interessato quella storia, e fece cenno di no alla domanda del dottore.
- lo stress- enfatizzò quest'ultimo - era semplicemente lo stress. Una task-force nel Regno Unito venne creata con questo scopo: agire contro lo stress-
- quindi, avete incominciato alla radice del problema. Agire nel cervello delle persone-
- il cervello è uno strumento potentissimo, se lo si usa con saggezza...ma diventa inutile se lo si riempie con informazioni errate e stupide congetture-
- ma almeno avete usato una buona base di umiltà per poter decidere il confine tra bene e male?-
il dottore rimase sorpreso da quella domanda. Dopotutto, la filosofia non rientrava nel suo vasto campo di interessi.

pezzo estratto dal racconto "il fattore Stress"

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