giovedì 25 agosto 2011

Nuove regole di gioco

La mia ragazza, guardiana della Morte, per mano di quest'ultima si mise a sonnecchiare sul divano, in modo tale che noi tre poveri diavoli stavamo cercando un preteso per scappare da quella terribile compagnia.
allora, cari ragazzi- esordì quella che noi tutti reputavamo la Morte, in carne (??) e ossa – qui ci sono delle complicazioni da sistemare. Prima di tutto: questa zona è senza un “controllore di morte”, qual'è la tua cara ragazza, mortale- indicò me, e stavo per controbattere quando mi disse -non mi interessa totalmente nulla di quello che devi dire. Io sono qui per sistemare le cose, e lo farò. Punto primo: tu muori – indicò Max, che rimase impietrito – punto secondo: tu mi aiuterai a fare morire lui – disse, indicando Gualtiero, che subito stava per cadere se io e Max non l'avessimo preso a terra – punto terzo: tu, caro amico , dovrai assistere la tua ragazza- disse, infine, indicando me.
Pe-pe-pe-pe-perdono- esordì Gualtiero – capisco che Davide non debba fiatare, però io avrei due domande da sottoporre alla vostra attenzione, cara Morte
chiamami Francesca- disse lei, non curante.
Noi tre ci guardammo fra di noi, e poi incrociando il suo sguardo non ebbimo il coraggio il perchè del nome “Francesca”. Gualtiero continuò – a-a-a-a Francesca...come dovrei uccidere il suddetto ragazzo che è arrivato vivo e vegeto dentro questa casa – ovviamente il soggetto della frase era Max, sucida scampato a Francesca, ma per sbaglio indicò me, e subito detti un colpo secco al suo braccio che in maniera meccanica si spostò verso Max.
semplice: tu adessi sei ufficialmente il “sostituito della guardiana della Morte” e farai le sue veci finchè la mia impiegata non si sarà sistemata. Ovviamente ci sono delle complicazioni, ma per questa settimana dovrai uccidere al posto mio. Nel frattempo questo qui non può rimanere con voi. Almeno, non in forma corporea. Quindi basta che tu adesso tocchi fisicamente Max, e a lui penserò io.
Aspetti- frenò Gualtiero – questo significa che...non potrò toccare più nulla?-
Effettivamente mi sentivo anch'io a disagio con quella spiegazione, e pensai a tutte le volte che io e la guardiana facemmo sesso. Ecco cos'era quella sensazione di tristezza che mi assaliva dopo ogni amplesso.
ovviamente questo potere deve essere raffinato, per cui in questi 3 giorni ti consiglio di non toccare tanta gente. Per ogni complicazione, ovviamente, basta che toccherai questa carta- disse, estraendo il tarocco della Morte da una delle tasche della gonna – e io apparirò al tuo cospetto. E se non io, la guardiana della Morte più vicina a te in questo momento.
Scusi, Mor..Francesca - interruppe Max – cosa intendeva con la frase “almeno, non in forma corporea”? Significa che sarò costretto a vagare come un fantasma?-
Chissà perchè, in quel momento mi vennero in mente i Ghostbusters – Non esageriamo. Capita che a volte tutte le linee di connessione tra il mondo terreno e quello delle anime sia molto occupato, e quindi subentra quel meccanismo chiamato “Purgatorio”: l'anima in questione cerca di espiare i suoi peccati (e passare il tempo) in attesa della chiamata.-
Max sembrava perplesso, poi disse – e possiamo direttamente scegliere di rimanere nel Purgatorio?-
Francesca lo guardò con fare annoiato, e poi gli disse – certo, puoi essere il suo angelo custode, se vuoi-
Io e Gualtiero ci guardammo un po' disorientati.
Infine si alzò, con fare arrabbiato, e si diresse verso di me
e tu, piccolo idiota che hai dato origine a tutto...- pronunciò con un tono di voce alterato – ..tu che hai dato origine a tutta questa faccenda...-
Io d'istinto indietreggiai – tu adesso dovrai fare in modo che la guardiana difettosa non mandi nessuno accidentalmente all'altro mondo!-
Arrivai con le spalle al muro, e lei mi arrivò a due centimetri dalla faccia. Dentro i suoi occhi c'era l'abisso. Molto romantico.
E..eg...quindi il tuo potere è dentro di lei?-
Si, lei non è mortale da troppi anni: ormai è plasmata con quel potere. Quindi se mi arrivano anime inaspettate...sappi che farò anch'io uno strappo alla regola.
E prese un piccolo palmare, somigliante ad un Iphone 4 e con l'adesivo “Death Note” scritto dietro.
qui ho il database delle anime di questa città. C'è anche la tua. E, fidati, ho 3 fratelli che farebbero di tutto pur di divertirsi con qualche mortale-
Scommetto che non parlava di scacchi.
Io adesso tolgo il disturbo. E, nuovo impiegato, fa che l'anima di Max mi arrivi presto. E tu, se non vuoi andare subito nella terra delle anime, ti lascio allora la carta che ti potrebbe interessare – prese da un altro taschino la carta del “morto che parla”.
Poi se ne andò, non prima di avermi lanciato un'altra occhiataccia.
E cademmo tutti e tre per terra, tutti e tre con i nostri rispettivi ruoli: Gualtiero nel ruolo dell'angelo della Morte, Max in quella dell'anima errante e io...infermiere di un angelo della Morte inconsapevole di esserlo.

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