giovedì 11 agosto 2011

minestra d'informazione

quindi, è qui dove stai?- chiese Andrea, mentre Valentine stava risistemando la connessione AJAX per poter connettersi al database delle forze deviate speciali.
Già. Qui è dove sto, connettiti oppure siediti dove ti pare. Occhio agli innesti bioquantistici che trovi in giro per casa-
Andrea rimase fermo al suo posto.

capirai bene il fatto di non capire nulla di cosa tu stia parlando. Cosa sarebbero gli innesti bioquantistici?-
della roba vischiosa cominciò a salire su per il braccio di Andrea, appena se ne accorse si mise a saltellare lungo la casa cercando di togliersela addosso. Valentine osservava distratto la scena, mentre stava riflettendo sulla chiave crittografica data dal senatore, prima che quest'ultimo venisse inglobato nell'appartamento.
Pitagora, potresti aiutarlo e dargli tutte le informazioni necessarie per la sopravvivenza dentro questa casa?- disse, per poi mettersi davanti ad uno schermo ed analizzare ogni codice. Con una mano si innestò un cavo nella tempia destra, per poter scannerizzare ogni mappa algebrica contenuta nella chiave.
Andrea, nel frattempo, era riuscito a togliersi l'innesto bioquantistico dalla mano, e adesso stava analizzando quella strana roba vischiosa che si dava contorcendo sul pavimento. Ad un tratto, in uno degli schermi comparve la faccia dell'intelligenza artificiale.
e così, te saresti uno dei tre sbucati dal nulla, eh?-
e tu saresti uno di quelle intelligenze artificiali, no?-
esatto. Diciamo che sarei un'estensione dell'intelligenza artificiale della città. Mi togli una curiosità?-
dimmi pure -
qual'è l'ultimo episodio che ti ricordi, prima di esserti risvegliato in questo posto?-
Andrea rimase a pensarci su: l'ultima cosa che si ricordava era la macchina che gli veniva incontro e lo sguardo della bambina che aveva salvato, prima di venire scaraventato sul cofano della macchina.
ricordo solo il modo in cui sono morto-
quindi, secondo te siamo il frutto del tuo inferno personale? Un po' come la prigione della città Ovest-
cosa avviene in quella prigione?-
Pitagora ci mise un po', prima di rispondere. Poi disse, in maniera quasi robotica – i condannati, in quella prigione, hanno diversi tipo di condanne, su una scala che va da 1 a 13. chi ha una condanna di tipo 13, viene condannato al mondo virtuale che ha come algoritmo l'inferno di Dante-

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