sabato 6 agosto 2011

psicologia transpersonale

"La più grande storia mai raccontata, è quello che dobbiamo creare, la psicologia transpersonale moderna vi permette di raccontarvela al posto vostro, basta solo che forniate una buona connessione neuronale!"
La pubblicità andava ad intermittenza intervallata con una pubblicità di cibo per cani, il Medelan. Una scatola di Medelan era piazzata a buon mercato e costava meno della carne d'agnello, la carne più economica che la gente poteva permettersi. Ma bastava prendere un fiore di Droga per dimenticarsi di tutto quello schifo. E la carne di Medelan diventava carne di cavallo, la più costosa da queste parti.

La docente di psicologia entrò nell'aula, e tutti i portatili si sincronizzarono con il suo Booktop. Il mio ero un modello vecchio, e la sincronizzazione doveva avvenire manualmente. Fu così che dimenticai per un breve attivo quella roba della psicologia transpersonale. Dico 'attimo', perchè l'argomento della lezione riguardava proprio quello.
- il mondo è così vario, cari ragazzi - esordì la dott.ssa Mandil - che occasionalmente per oggi possiamo permetterci di creare uno schema personalizzato, in cui suddividiamo i problemi delle persone in due categorie: la prima riguarda i problemi 'razionali', che comprende i problemi che riguardano la sopravvivenza o il risolversi di un conflitto termo-nucleare tra associazioni di nazioni- scese dal palchetto, per muoversi tra i banchi zeppi di studenti - l'altro rigurarda i problemi 'irrazionali', che riguardano i problemi di natura estetica quali l'acne, la percezione errata del corpo che influenza il subconscio quotidiano. sapete indicarmi le differenze tra questi due insiemi di problemi?-
"psicologia transpersonale..." pensai.

- diciamo che il secondo insieme potrebbe cercare una soluzione nei lavori di Jung: una branca della psicologia transpersonale, la psicosintesi transpersonale, cerca di guidare l'uomo oltre il suo ego, togliendogli il peso delle proprie paranoie e dargli una chiave diversa di percezione del mondo-
- un pò come un fiore di Droga- mi interruppe una collega, tre banchi dietro, per poi aggiungere - in quel caso, il secondo insieme ha come fine l'anima, afflitta da quei problemi. Come diceva Jung, "la cura dell'anima deve espandersi ben oltre i confini della medicina somatica e della psichiatria, fin dentro regioni che un tempo erano dominio di preti e filosofi"-
Io mi limitai ad annuire, anche se ero un pò irritato per la brusca interruzione del mio discorso.
La dottoressa guardò entrambi con interesse, e poi riprese il suo discorso.
Io mi limitai a guardare di nuovo le pubblicità, e pormi altri interrogativi.

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